A.L. COBAS – CUB ENTE REGIONE LOMBARDIA
COMUNICATO N. 3
A TUTTI I LAVORATORI
DIFFONDERE CAPILLARMENTE
L’accordo truffaldino sulle progressioni orizzontali definitivamente sottoscritto dai sindacati confederali e dal sindacato autonomo e’ illegittimo dal punto di vista giuridico
Introdotti pericolosi ed ingiusti vincoli che limitano e condizionano le progressioni di carriera ( valutazioni individuali arbitrarie e provvedimenti disciplinari)
Esclusi centinaia di lavoratori dal diritto al miglioramento economico a fronte di stipendi insufficienti ed inadeguati al costo della vita
Vergognose, manipolatorie e false le giustificazioni di chi ha firmato
Imporre la riapertura della trattativa con la mobilitazione e senza escludere la dichiarazione di uno sciopero di tutti i lavoratori!
Non lasciamo soli ed isolati i lavoratori esclusi dai miglioramenti economici!
IL NOSTRO SINDACATO METTE A DISPOSIZIONE LA PROPRIA STRUTTURA
LEGALE PER TUTTI COLORO CHE SARANNO ESCLUSI DAI BENEFICI ECONOMICI
Nel luglio 2006 denunciammo da soli il carattere pessimo, truffaldino, inadeguato ed insufficiente della PRE-INTESA che TUTTI i sindacati allora presenti in regione sottoscrissero.
OGGI, con la firma definitiva, possiamo dire che la realtà si presenta peggiore di qualsiasi pessimistica previsione.
Ora ci troviamo di fronte al fatto che centinaia e centinaia di lavoratori risultano penalizzati e, fatto altrettanto grave, con questo accordo ILLEGITTIMO si avalla una politica dell’amministrazione basata sull’arbitrio valutativo, sull’arroganza e sul controllo autoritario e totalitario dei lavoratori (vedi criteri sui passaggi orizzontali e modifica del sistema che regolava le assenze per malattia e altro).
CI VOGLIONO LIMITARE SEMPRE PIU’ LA NOSTRA AUTONOMIA E LA NOSTRA LIBERTA’. OCCORRE IMPEDIRLO!
Ci rendiamo conto che la più parte dei lavoratori davano per scontato l’aumento di stipendio mensile a seguito della fallace propaganda confederale che aveva preannunciato il passaggio automatico per tutti.
Così non è stato e ciò che si è ottenuto non è assolutamente soddisfacente, perché introduce ulteriori differenziazioni e disparità di trattamento. Non solo, i sindacati confederali hanno ceduto sul piano dei principi, sacrificando alcuni diritti acquisiti (malattia, ferie, ecc…) ai passaggi orizzontali neppure garantiti a tutti.
Ogni concessione all’amministrazione la rafforza e rende le rappresentanze dei lavoratori sempre più deboli e subordinate alla controparte regionale. Questo accordo introduce e prefigura dei parametri per le mobilità orizzontali che in futuro saranno difficilmente ignorabili. Questo costituisce uno dei peggiori aspetti del nuovo contratto decentrato, al di là delle rassicurazioni di maniera di CGIL-CISL-UIL E CISAL.
Ancora una volta si è persa un’occasione: anziché chiamare alla lotta i lavoratori su obiettivi chiari di miglioramento economico e normativo, si è preferito condurre una trattativa defatigante ed inutile che ha escluso i lavoratori e che comunque avrebbe meritato dei protagonisti più capaci e meno mediocri.
Esistono sentenze, come quella del Tribunale di Ragusa del 3.02.2005, che “ dichiarano illegittime…la limitazione della platea dei partecipanti alla progressione economica orizzontale…ponendosi in contrasto con gli artt. 5 e 13 del CCNL 31.03.1999…e LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA…..non può introdurre surrettiziamente requisiti di ammissione alle valutazioni dei dirigenti ai fini della progressione economica, per di più non in via generale,ma ex-post, in sede di attuazione di istituti contrattuali.”
Traducendo dal linguaggio burocratico: l’esclusione di tutti i D5 dal passaggio orizzontale non ha giustificazione; l’utilizzo delle valutazioni individuali e dei provvedimenti disciplinari quali parametri per escludere o ammettere alle posizioni economiche immediatamente superiori è illegittima!
Questo accordo anticipa e fa da apripista a quanto contenuto nel MEMORANDUM sul pubblico impiego che sarà sottoscritto il 18 gennaio dal governo e da CGIL CISL E UIL e che prevede mobilità selvaggia, salari e stipendi legati alla “meritocrazia”( leggi arbitrio valutativo e repressione), licenziamenti facili e ATTACCO ALLE NOSTRE PENSIONI E ALLA LIQUIDAZIONE, oltre ad altre questioni molto gravi e pericolose per tutto il Pubblico Impiego e su cui prenderemo posizione più avanti ed in modo articolato.
IL NOSTRO SINDACATO METTE A DISPOSIZIONE LA PROPRIA STRUTTURA
LEGALE PER TUTTI COLORO CHE SARANNO ESCLUSI DAI BENEFICI ECONOMICI.
RIAPRIRE LA TRATTATIVA E ORGANIZZARE LA LOTTA SIA SUL PIANO SINDACALE CHE SU QUELLO LEGALE CONTRO LE INGIUSTIZIE CONTENUTE NELL’ACCORDO!
LA CIRCOLARE SU MALATTIA E FERIE VA FATTA RITIRARE E NON DEVE ESSERE CONTRATTATA!
ADERITE AL NUOVO SINDACATO AL COBAS-CUB! NON BASTA CONDIVIDERE A PAROLE E NEL CUORE LE NOSTRE POSIZIONI, OCCORRE ASSUMERE IN PRIMA PERSONA IL RUOLO DI PROTAGONISTI, CONTRIBUENDO ALLE SCELTE DELLE NOSTRE POLITICHE SINDACALI
Milano, 12.01.2007
A.L. COBAS - CUB REGIONE LOMBARDIA
Associazione Lavoratori Comitati di Base Ente Regione Lombardia
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