A.L. COBAS – CUB ENTE REGIONE LOMBARDIA
COMUNICATO N. 6
A TUTTI I LAVORATORI
PRIMI EFFETTI DEL MEMORANDUM PI:LICENZIAMENTI, MOBILITA’, SANZIONI DISCIPLINARI LA RICETTA DEI CAPI DEL PERSONALE DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
ORGANIZZIAMOCI PER IL SUO BOICOTTAGGIO
Iniziano a concretizzarsi i primi effetti del memorandum sulla Pubblica Amministrazione
sottoscritto da CGIL, CISL e UIL e Governo: i capi del personale di ministeri, enti ed
agenzie, nel presentare alla Funzione Pubblica le loro proposte per riformare la Pubblica
Amministrazione, lanciano anatemi contro i lavoratori pubblici, chiedendo al Governo
strumenti che consentano lo smantellamento definitivo di quello che resta dello stato
sociale nel nostro Paese.
Ci saremmo aspettati ben altre richieste dai capi del personale. Negli uffici pubblici manca il personale, la stragrande maggioranza dei lavoratori svolge mansioni superiori non retribuite, mancano le autorizzazioni all’assunzione dei precari, non ci sono fondi neanche per mettere a norma gli ambienti secondo quanto previsto dalla legge 626/94, non si investe seriamente in formazione, non si parla mai di organizzazione del lavoro e cosa chiedono i capi del personale al Governo? Trasferimenti d’ufficio, licenziamenti, mobilità, sanzioni disciplinari, addossando, come sempre, la responsabilità di tutti i mali ai lavoratori.
Una bella ricetta davvero, funzionale soprattutto ad una vecchia dirigenza che, fiutata
l’aria, si propone per fare il lavoro sporco di smantellamento definitivo della P.A.,
smantellamento che l’A.L. Cobas aderente a RdB Pubblico Impiego contrasterà in tutti modi, non ultimo lo sciopero generale del 30 marzo di tutti i lavoratori pubblici.
MEMORANDUM SUL LAVORO PUBBLICO:
È GIÀ CONTRORIFORMA CHE PRELUDE ALLA DEVASTAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il protocollo di intesa siglato il giorno 18/01/07 da cgil cisl uil, assume un significato sinistro per il futuro degli operatori pubblici e per la Pubblica Amministrazione.
Ad una prima lettura appaiono evidenti i seguenti punti:
LA SCELTA GOVERNATIVA DI RICONOSCERE A CGIL CISL UIL IL MONOPOLIO DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE DEL PUBBLICO IMPIEGO. Per questo si escludono tutte le altre organizzazioni sindacali che pure hanno superato gli sbarramenti antidemocratici dell’attuale normativa sulla rappresentanza e direttamente investite da parte dei lavoratori. Il governo sceglie unilateralmente con chi trattare, UN VERO E PROPRIO GOLPE SINDACALE.
segue
LA DEVASTAZIONE DELL’IMPIANTO CONTRATTUALE. Contrariamente alla forma privatistica tanto annunciata, i contenuti contrattuali vengono dettati dal governo ed inseriti con la compiacenza di CGIL CISL UIL.
I CONTRATTI DI LAVORO DIVENTANO GLI STRUMENTI ATTRAVERSO I QUALI IL GOVERNO REALIZZA LA DISMISSIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DEI PUBBLICI DIPENDENTI.
IL FINANZIAMENTO DEI CONTRATTI, AMPIAMENTE SOTTOSTIMATO, IN REALTA’ PREVEDE RIDUZIONE DI ORGANICI E SERVIZI E RISORSE PER L’ESPULSIONE DEI LAVORATORI. LA RIFORMA DELLA P.A. PRELUDE AD UN RISPARMIO DI 2 o 3 PUNTI DI PIL PER FINANZIARE IL CUNEO FISCALE: VALE A DIRE LO STATO SOCIALE È SOLO PER GLI IMPRENDITORI.
LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI SERVIZI. Si tratta di un misto di criteri derivati dalla concezione della produttività di fabbrica, ormai identificabile con il cottimo, e di valutazione da parte di soggetti esterni; in realtà nasconde la volontà di mettere in moto un processo di accorpamento di funzioni e uffici con esubero di organici e la loro espulsione successiva.
LA NUOVA DIRIGENZA DIVENTA IL SOGGETTO CHE REALIZZA LA RIFORMA DELLA P.A.
DA GUARDIANO DEL BIDONE A TECNOCRATE. MA SARA’ LA STESSA DIRIGENZA ATTUALE? Cgil, cisl, e uil, dopo aver costruito il loro controllo sulla P.A., con una dirigenza amica e costruita sul modello della contiguità politica e sindacale, ora la butta a mare. L’alternativa è, o diventare tecnocrate, o lasciare, se non si è in grado.
Il conto è pesante anche per chi ha scelto di fare il servo sciocco di amministrazioni e confederali.
LA FORMAZIONE DIVENTA LO STRUMENTO OPPRESSIVO E TOTALITARIO DI INDOTTRINAMENTO di una dirigenza rampante e funzionale al progetto di dismissione della P.A. Non sarà più utile per la progressione di carriera perché quella si farà con percorso "fiduciario" e il placet della dirigenza superiore.
LA MOBILITA’ E’ UNO STRUMENTO DI USCITA DALLA P.A. tanto è vero che si parla di esodi finanziati. Con quali risorse e quale impatto sociale lo scopriranno i lavoratori. L’alternativa sarà la deportazione forzata in altre amministrazioni o regioni del paese, oppure la fuoriuscita. Una nuova frontiera del diritto al lavoro.
LE RELAZIONI SINDACALI. Dopo aver scelto i propri interlocutori, averli fatti oggetto di regalie come il tfr e il prossimo tfs, questi non possono che limitarsi ad essere i meri esecutori del progetto governativo. Ovviamente questo non vale per noi e lo dimostreremo insieme ai dipendenti pubblici.
LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA. Sbandierata come integrativa, e quindi dinamica, ridiventa applicativa dei contratti nazionali, a loro volta applicativi delle politiche del governo, a loro volta applicative della famosa e fumosa competitività delle aziende. In realtà è il ritorno agli anni 50 dei lavoratori pubblici e privati.
PER ENTI LOCALI E SANITA’ SI PREANNUNCIA UN BREVE RINVIO. PERCHE’ PER QUESTI COMPARTI SI DELINEA UN PROCESSO DI DEVASTAZIONE MOLTO ARTICOLATO TRA DECRETO LANZILLOTTA E REGIONI.
ALLO STESSO MODO SI PROCEDE PER ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI. Un rinvio tecnico di non poco conto e che non può e non deve tranquillizzare.
PREPARIAMOCI AD ORGANIZZARE LO SCIOPERO GENERALE DEL 30 MARZO 2007
A.L. Cobas -CUB Regione Lombardia