martedì 28 ottobre 2008

CISL, UIL, E UGL SOTTOSCRIVONO UN VERGOGNOSO PROTOCOLLO CON IL GOVERNO SUI RINNOVI CONTRATTUALI

PER PROTESTARE CONTRO QUESTA SVENDITA SI RESTITUISCANO LE TESSERE DI QUESTI SINDACATI! E’ L’UNICO LINGUAGGIO CHE COMPRENDONO

RAFFORZIAMO IL SINDACALISMO INDIPENDENTE

Dopo aver fatto passare quasi sotto silenzio i gravi provvedimenti contro i lavoratori pubblici conte-nuti nella legge 133 (Brunetta), CISL, UIL e UGL (ma questi ultimi chi rappresentano?) hanno aderito al protocollo presentato dal governo sui rinnovi contrattuali pubblici e sulla riforma del modello con-trattuale. I contenuti dell’accordo sono di una gravità senza prececenti: 8/ 9 euro lordi di aumento per il 2008, e 70 euro lordi a regime per il 2009, di cui 10 euro alla contrattazione di secondo livello e 60 lordi in busta paga (40 euro netti); l’impegno generico a ripristinare parte delle risorse per la produtti-vità tagliate dalla legge Brunetta; il passaggio della durata dei contratti da due a tre anni.

NOI DI FRONTE A QUESTA PROVOCAZIONE RIBADIAMO LA NECESSITÀ DI CONTINUARE LA MOBILITAZIONE, L’AUTORGANIZZAZIONE E LA LOTTA PER RIAFFERMARE LE SEGUENTI RIVENDICAZIONI FINO AL RITIRO DELLA LEGGE BRUNETTA E ALL’APERTURA DI UN TAVOLO VERO DI TRATTATIVA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE:

1. forti aumenti salariali che recuperino almeno l' inflazione reale
2. reintroduzione della scala mobile
3. boicottaggio dei fondi pensione integrativi nel pubblico impiego
4. riduzione dei prezzi dei beni di prima necessita’
5. abolizione della legge Treu e della legge Biagi (no al precariato!)
6. difesa di tutti i diritti acquisiti
7. difesa della scuola pubblica e revoca della legge Gelmini
8. difesa e rilancio dei servizi pubblici
9. impedire la controriforma autoritaria del modello contrattuale nel settore privato

Per quanto riguarda lo sciopero annunciato nella prima decade di novembre da CGIL, CISL, UIL nel settore pubblico riteniamo che sia al limite del ridicolo, dato che almeno due di questi tre sindacati hanno sottoscritto il pre-accordo. Quindi, se manterranno la promozione dello sciopero, decideranno di scioperare contro se stessi!

Questa è una fase estremamente complessa e delicata che prelude ad uno scontro prolungato con il governo autoritario di centro-destra, ma anche con chi sottoscrive accordi e decreta una condanna a morte di un’intera categoria.

OCCORRE SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE

Noi siamo impegnati nella difesa del salario, della nostra dignità e libertà e del servizi pubblico.

BOICOTTARE NEI FATTI LA LEGGE BRUNETTA come già sta avvenendo in alcuni enti

Milano, 28/10/2008
AL COBAS-CUB REGIONE LOMBARDIA